Come controllare lo stato di salute dei conigli
Recentemente ci siamo occupati di comprendere quali siano le indicazioni del Ministero della Salute rivolte a coloro che desiderano diventare allevatori di conigli.
Il documento con le linee guida contiene tuttavia tante altre indicazioni utili, che tutti coloro che vogliono avviare un allevamento di conigli dovrebbero ben conoscere. Ad esempio, sai come controllare lo stato di salute dei conigli? Ogni quanto devi verificare il loro benessere? Quali ispezioni devi fare? E cosa fare se noti che qualcosa non va?
Proviamo a scoprirlo insieme!
Ogni quanto controllare i conigli e a cosa prestare attenzione
Iniziamo subito con il determinare che i conigli devono essere controllati tutti i giorni, e almeno due volte al giorno se – come vedremo – presentano qualche problema o qualche sospetto che qualcosa non va.
Per quanto concerne il controllo visivo, è bene accertarsi che il coniglio sia attivo, abbia una buona postura, occhi luminosi, pelliccia integra e pulita, e che siano assenti ferite o altre escoriazioni. La sua deambulazione deve essere normale. Conigli che non si muovono o che hanno difficoltà a farlo potrebbero avere problemi di salute, paura o altri disagi che sarebbe opportuno approfondire quanto prima.
Ad essere controllati dovranno inoltre essere alcuni aspetti specifici, come ad esempio il consumo di mangime e di acqua, o ancora la loro crescita fisiologica, l’aspetto degli escrementi e l’igiene dei nidi che utilizzano.
Per quanto intuibile, l’ispezione dovrà essere condotta con condizioni di luce di intensità utile per valutare coerentemente e attentamente le condizioni di ogni animale. Durante le verifiche bisognerà fare attenzione a non turbare la sensibilità degli animali, permettendo loro di interfacciarsi all’allevatore con serenità e senza stress e tensioni, generando così il minore disturbo possibile ad un animale che, per natura, è piuttosto suscettibile di patemi.
Cosa fare se il controllo rileva problemi nello stato di salute dei conigli
Come abbiamo anticipato, l’obiettivo di tali controlli è quello di rilevare tempestivamente eventuali problemi nella salute dei conigli, o loro situazioni di sofferenza.
Se dunque dovessi intercettare dei sintomi di qualcosa che non va, dovrai approfondire l’ispezione effettuando degli esami fisici singoli e specifici, facendo particolare attenzione al movimento, alla respirazione, alla condizione della pelliccia e, ancora, di pelle, occhi, naso, ano, coda, orecchie, gambe, piante podali e unghie.
L’obiettivo di questo controllo è certamente quello di individuare eventuali lesioni, irritazioni, infiammazioni, parassiti e altri elementi che ti permetteranno – magari in compagnia di un veterinario esperto – di avvicinarti a una diagnosi.
Cosa fare in caso di problemi di salute dei conigli
Quando si è intercettata l’esistenza di sintomi indicativi di scarsa salute o ridotto benessere, si dovrà procedere in maniera tempestiva per identificare le cause e intraprendere le azioni appropriate per risolvere il problema.
Naturalmente, se l’allevatore ritiene di non avere sufficiente dimestichezza con tali attività, dovrà immediatamente richiedere un consulto da parte del veterinario esperto in problematiche di sanità dei lagomorfi.
Nel caso in cui da tali attività dovesse emergere che la causa del problema è da ricercarsi in un fattore ambientale o strutturale del proprio allevamento, la stessa determinante dovrà essere evidentemente risolta prima di reintrodurre gli animali.