Guida al pollaio per galline ovaiole: come fare le tue prime casette
La corretta gestione di un pollaio è una delle attività che può garantire le migliori soddisfazioni all’allevatore, soprattutto se la conduzione della struttura procede serenamente, con gli animali che trascorrono la notte a dormire sui posatoi e, alle prime luci, razzolano in giro alla ricerca di qualcosa da mangiare.
Di norma, in tarda mattinata le galline rientrano per deporre nel nido, salvo poi uscire di nuovo nel pomeriggio e rientrare alla sera, nel ricovero.
Ma come garantirsi la situazione sopra descritta che, sinteticamente, potrebbe costituire un “ideale” nella cura del pollaio per galline ovaiole? Quali sono i passi che devi effettuare per un pollaio per galline di successo?
Considerato che tantissimi lettori ci hanno chiesto maggiori informazioni in tal merito, di seguito abbiamo riepilogato tutto quello che devi fare per avere delle casette per galline felicemente popolate dai tuoi amici pennuti, e costruire un pollaio da giardino e un ricovero per galline che possa assicurarti uova in quantità, e tante soddisfazioni.
Prima di iniziare, ti ricordiamo che questa guida al pollaio per galline ovaiole si riferisce all’allevamento di un piccolo gruppo di polli, costituito da 10 galline ovaiole e un gallo.
Se non hai precedenti esperienze di allevamento, ti consigliamo di partire proprio da qui. Una volta che avrai superato positivamente qualche stagione, potrai poi pensare di allargare ulteriormente la tua struttura, rendendola ancora più ampia, ricca e complessa.
Costruire un piccolo pollaio
Ora che abbiamo fatte chiare alcune premesse fondamentali, cerchiamo di comprendere come costruire un piccolo pollaio, intendendo come tale un pollaio che possa ospitare comodamente un gruppo di 10 galline e 1 gallo. Per far ciò non è sufficiente ritagliarsi spazi troppo ampi: è infatti sufficiente un pollaio di 4 metri quadrati, con due metri per lato.
All’interno di questo pollaio ricorda che i posatoi dovranno occupare meno della metà della superficie, tenendo conto che ogni gallina tende a occupare uno spazio di circa 25 centimetri lineari. Nella parte che non è occupata dai posatoi andrà installata una lettiera con truciolo di legno o paglia (lo spessore non dovrà essere molto profondo, ma sono necessari almeno 10-15 centimetri).
Nello stesso spazio ricorda anche di una mangiatoia e un abbeveratoio, oltre a una rastrelliera che possa essere utilizzata per le erbe e per le verdure.
Ancora, ti invitiamo a ricordare che all’interno del ricovero deve essere previsto un nido delle dimensioni pari a 50x80 cm, con altezza di mezzo metro e apertura di 20x30 cm.
Fin qui, uno sguardo indiscreto a quel che avviene all’interno del ricovero. E fuori?
Se il pollaio ha nel ricovero una parte fondamentale, non devi dimenticarti che medesima attenzione dovrà essere riposta anche a ciò che avviene all’esterno. In particolar modo, di fianco al ricovero deve essere sempre disponibile un ampio pascolo, le cui dimensioni dipenderanno ovviamente dalle tue disponibilità. Orientativamente, sarebbe preferibile che ogni gallina potesse avere a disposizione una decina di metri quadrati.
Come far ambientare le tue galline nel pollaio
Ora che hai costruito il pollaio, non ti rimane altro da fare che cercare di far ambientare gli esemplari alla nuova struttura.
L’ideale sarebbe intervenire con l’ambientamento all’inizio dell’autunno: prendi tutti gli animali (10 galline e un gallo dell’età di circa 5-6 mesi) e introducili nel pollaio avendo cura che rimangano rinchiusi al suo interno per una settimana.
Nel far ciò, assicura agli animali un’ampia dotazione di acqua fresca, mentre somministra il cibo nella giornata seguente. In questo modo potrai evitare che la somministrazione di cibo alimenti eventuali disturbi intestinali che potrebbero essere favoriti dallo stress determinato dal “trasloco”.
Durante la prima settimana di ambientamento c’è inoltre da aspettarsi che all’interno del gruppo possa formarsi una gerarchia, e che ogni gallina possa scegliere il proprio spazio di riferimento sul posatoio, dove poi tutte le sere andrà per il riposo notturno.
Ricordiamo anche che in questa fase di sistemazione e di ambientamento, il nido per la deposizione delle uova non deve essere accessibile alle galline. In questo modo eviterai che le galline non interpretino correttamente la funzione del nido: potrebbero infatti imbrattarlo con le loro feci e, a quel punto, diventerebbe difficile convertirlo in un nido.
Sempre all’interno della prima settimana, trascorsi almeno due giorni dall’ambientamento, prova a dare uno sguardo a quel che avviene all’interno della struttura durante le ore notturne. La situazione ideale dovrebbe vedere ogni gallina appollaiata su un posatoio. Se invece noti che qualche animale dorme fuori dai posatoi, potrebbe essere un segnale che all’interno del gruppo si stanno formando delle gerarchie in grado di emarginare alcuni esemplari.
Non sottovalutare questa situazione, perché un animale emarginato è generalmente un animale stressato, che mangerà per ultimo, pascolerà poco, risulterà essere più debole e più soggetto alle malattie.
Il pascolo delle galline
Una volta che è trascorsa la prima settimana, possiamo cercare di aprire le porte del pollaio e permettere alle galline di accedere gradualmente al pascolo. In ogni caso, cerca di favorire un ambientamento graduale.
Il primo giorno della seconda settimana, ad esempio, puoi aprire la finestra del pollaio due ore la mattina e due ore nel primo pomeriggio, consentendo così agli animali di uscire dal recinto. Il secondo giorno della seconda settimana puoi aumentare gradualmente l’apertura della finestra per un’altra ora e così via, fino ad arrivare al momento in cui permetterai alle galline il pascolo libero dalle 8 del mattino fino all’imbrunire.
La deposizione
Quando le galline hanno superato i 6 mesi di età, è possibile avviarle al periodo di deposizione delle uova. Per favorire questo processo è importante cercare di abituarle a deporre all’interno del nido, evitando che preferiscano magari la lettiera o i cespugli del pascolo.
Per far sì che le galline preferiscano il nido al resto delle strutture naturali o artificiali del pollaio è fondamentale che il primo sia invitante. Dunque, imbottiscilo di paglia o trucioli di legno puliti e rendilo sicuro e sempre pulito.
Se poi dovessi renderti conto che nonostante i tuoi accorgimenti qualche gallina depone l’uovo altrove, come ad esempio la lettiera, ti consigliamo di prelevarlo subito e sistemare al suo posto un sasso che impedisca la deposizione di altro uovo nello stesso punto. Così facendo la gallina dovrebbe capire che non dovrà più deporre in quel luogo, ma dovrà procedere a scegliere il nido collettivo.
Può inoltre capitare che le galline preferiscano deporre le uova nel pascolo, tra qualche cespuglio. Anche in questo caso è opportuno intervenire il prima possibile, impedendo magari alle galline l’accesso all’area esterna durante il mattino, considerato che è questo il periodo in cui tendono a deporre. Solamente nel momento in cui la deposizione delle galline inizia ad avvenire nel nido, si potrà consentire il pascolo agli animali durante la giornata.
Così facendo si dovrebbe riuscire ad arginare il pericolo di una deposizione in un luogo errato, favorendo invece una raccolta delle uova più semplice, e uova più integre e pulite.
Come avviare un piccolo allevamento: i 4 passi fondamentali
Cerchiamo dunque di riassumere quali sono i 4 step fondamentali che devi assolutamente porre in essere per prenderti cura positivamente del tuo primo, piccolo allevamento.
Cosa fare nella prima settimana
Durante la prima settimana, idealmente tra i mesi di settembre e ottobre, inizia a introdurre nel pollaio i tuoi esemplari. Inizialmente dovranno rimanere rinchiusi per circa una settimana, in maniera tale che possano abituarsi al nuovo ricovero. Il nido in cui deporre le uova non dovrà essere accessibile, evitando così che diventi un sito di riposo e che si sporchi a causa delle feci.
Cosa fare nella seconda settimana
Nella seconda settimana potrai iniziare a far assaporare un po' più di libertà alle tue galline. Nei primi due-tre giorni della seconda settimana il pascolo dovrà essere aperto gradualmente, andando magari a limitare l’aria in cui le galline potranno razzolare. Meglio dunque porre un recinto di dimensioni contenute vicino al pollaio, limitando le scorribande dei polli. Inoltre, l’accesso esterno dovrà essere consentito solamente nelle ore più calde. Superata la metà della seconda settimana, il pascolo potrà essere aperto per più ore, arrivando infine a renderlo disponibile dalle prime ore del mattino fino al tramonto.
Cosa fare all’inizio della deposizione
Quando le galline raggiungono la maturità sessuale, intorno ai 6-7 mesi, inizieranno a deporre le uova. È molto importante, in questo caso, far sì che la gallina deponga l’uovo nel nido. Dunque, se la gallina depone l’uovo altrove, come ad esempio la lettiera, bisognerà prelevarlo e mettere al suo posto un oggetto che impedisca di deporre ancora nello stesso punto. Per evitare la deposizione delle uova nei cespugli del pascolo sarà utile evitare l’accesso delle galline al pascolo fino a quando non prenderanno l’abitudine di deporre nel giusto luogo.