
Come nascono i conigli: riproduzione e gestazione
I conigli sono animali particolarmente noti per la frequenza di accoppiamento. Il che non significa, tuttavia, che in tutte le occasioni questa azione vada a buon fine.
Per migliorare le possibilità che possa avvenire il concepimento è di norma sufficiente far sì che gli esemplari maschi e le femmine convivano all’interno di aree di prossimità, permettendo così la diffusione di feromoni e odori nell’aria che finiranno con l’invitare all’accoppiamento i due partner. Per incentivare in misura ancora più evidente la possibilità che i conigli si accoppino può essere ancora più utile introdurre la femmina nell’habitat del maschio.
La gestazione nei conigli
Una volta avvenuto l’accoppiamento, è bene tenere separati i due esemplari in zone distinte del proprio allevamento, ricordandosi di segnare la data in cui è avvenuto l’evento. Così facendo si potrà comprendere se l’accoppiamento sia andato o meno a buon fine, considerato che dopo una quindicina di giorni l’eventuale gravidanza sarà già percepibile mediante palpazione dell’addome che, evidentemente, consigliamo di effettuare solamente a persone esperte nel settore, al fine di evitare di creare turbamenti e stress all’animale.
Ciò rammentato, la gestazione nei conigli ha una durata compresa tra 29 e 35 giorni, periodo durante il quale la femmina dovrebbe essere collocata nello stesso ambiente, evitando di creare delle ansie a causa di spostamenti eccessivi o eventi anomali.
Durante tutto il periodo della gravidanza sarà inoltre fondamentale assicurare la corretta alimentazione alla femmina, somministrando cibi di qualità e ricchi di proteine: in commercio esistono apposite formulazioni professionali che possono permettere all’animale di ottenere tutti i nutrienti di cui ha bisogno per portare positivamente a compimento la gravidanza. Si rammenta altresì che con l’avanzare dei giorni e della gravidanza la femmina tenderà a mangiare sempre di meno.
Il parto
Pochi giorni prima del parto la coniglia inizierà a strapparsi il pelo per poter confezionare il proprio nido. L’abitudine potrebbe durare anche dopo il parto, per alcuni giorni. Se l’allevatore desidera agevolare il lavoro della coniglia, potrebbe introdurre una casetta nido di piccole dimensioni (circa 40 cm per lato), con un’entrata con bordo rialzato per non essere all’ostacolo all’ingresso della femmina ma, contemporaneamente, impedire l’uscita dei piccoli.
Il giorno del parto, l’evento durerà circa 15-30 minuti: in questo frangente è possibile che possano nascere fino a 5 coniglietti per le razze nane, e fino a 10-12 coniglietti per le razze giganti. Purtroppo, non è raro che alcuni di questi possano nascere privi di vita: all’allevatore spetterà il triste compito di rimuovere subito gli esemplari morti evitando che rimangano nel nido.
Ricordiamo infine che è bene che la coniglia esca spontaneamente dal nido, evitando ogni tipo di forzatura.
Invitiamo tutti i nostri lettori che volessero attrezzare con qualità e comfort il proprio allevamento a dare uno sguardo a tutte le novità sugli abbeveratoi conigli e sulle mangiatoie conigli.