Influenza aviaria nel pollaio: tutto quello che c’è da sapere

Influenza aviaria nel pollaio: tutto quello che c’è da sapere

Come purtroppo avviene ciclicamente, recentemente si è tornati a parlare di influenza aviaria. Ma di che cosa si tratta? L’influenza aviaria può riguardare anche il nostro pollaio? E come comportarsi in questi casi?

Per saperne di più abbiamo realizzato una guida completa su questo argomento, nella speranza che possa essere utile a tutti i nostri lettori desiderosi di saperne di più sulla gestione di questo problema.

L’influenza varia è pericolosa per l’uomo?

Di norma i virus dell’influenza aviaria non infettano gli uomini ma, in ogni caso, non è possibile escludere del tutto delle ipotesi di trasmissione dal pollame all’uomo: tali ipotesi sono tuttavia limitate ai soli contatti diretti con animali infetti e le loro escrezioni. Non c’è invece alcun rischio di trasmissione in caso di consumo di carni avicole o uova.

Pertanto, se operi in un pollaio non dovrai far altro che usare le procedure di sicurezza già previste dalla legge.

Chi invece vive nelle prossimità di un pollaio senza alcun contatto diretto con gli animali non deve preoccuparsi: non esiste praticamente alcun rischio per le persone che si trovano vicine agli allevamenti.

Come riconoscere il potenziale contagio

Nella rara ipotesi di un contagio da animale a uomo dell’influenza aviaria, i sintomi sono tendenzialmente equivalenti a quelli di una congiuntivite. In alcune casi ancora meno  frequenti sono stati osservati sintomi simili a quelli influenzali, come febbre, dolori muscolari e mal di testa, mal di gola e tosse.

Consumo di carne di pollo e uova

Come abbiamo già rammentato, il consumo di carni avicole e di uova non comporta alcun pericolo di trasmissione all’uomo del virus dell’influenza aviaria. Oltre che per la carne cotto, la rassicurazione vale anche nel caso di consumo di uova cruda: il virus influenzale non si trasmette in questo modo.

Pertanto, il sequestro delle uova in un pollaio in cui si sono verificati casi di influenza aviaria non viene disposto perché pericoloso per l’essere umano, ma solamente come misura cautelare per evitare la trasmissione del virus ad altri avicoli.

Influenza aviaria e altri animali domestici

L’influenza aviaria non si trasmette a cani e gatti, altri animali domestici che possono generalmente circolare nei dintorni del pollaio. Rimane pertanto l’invito ad adottare le comuni forme di prevenzione per l’igiene complessiva dell’ambiente, ma non ci sono rischi specifici per i nostri pet.

Quali sono i sintomi dell’influenza aviaria nelle galline?

I sintomi dell’influenza aviaria possono essere diversi nelle differenti specie avicole, oltre che a seconda della età degli esemplari.

Per esempio, è ben possibile (purtroppo) che le galline possano morire improvvisamente, spesso senza aver manifestato sintomi apprezzabili. In altri casi, possono manifestare una respirazione aumentata di frequenza, con il becco aperto, o ancora diarrea, torcicollo, tremori, paralisi di zampe o ali, febbre, depressione, ridotta produzione delle uova.

Cosa fare se si sospetta un contagio

Nel caso di sospetto della malattia nel proprio pollaio, ovvero in caso di morte improvvisa e contemporanea di diversi animali, è bene contattare il Servizio veterinario del Dipartimento di sanità pubblica dell’Azienda Usl di riferimento. Gli specialisti provvederanno ad effettuare gli accertamenti del caso.

 


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