Polli e galline: la struttura sociale e la gestione della comunità

Polli e galline: la struttura sociale e la gestione della comunità

Polli e galline sono notoriamente animali piuttosto sociali, abituati a vivere in gruppi stabili. Il loro ambiente preferito è un territorio con una zona in cui appollaiarsi, cibarsi e abbeverarsi.

Ad ogni modo, nonostante siano animali sociali, le galline e i polli non disdegnano il mantenimento di una certa distanza individuale con i loro compagni di gruppo, generalmente compresa tra 1 e 3 metri.

La gerarchia

Come in ogni società animale, anche in quella avicola si instaura una gerarchia che ha come obiettivo principale quello di garantire il mantenimento della giusta tranquillità tra i membri. E, come spesso accade, il modo più diretto per far rispettare la gerarchia diventa quello delle beccate, con gli individui che intendono dominare che manifestano la loro supremazia con beccate rituali sul capo degli altri animali che, in segno di sottomissione, si lasciano beccare.

Si tenga anche conto che le galline e i polli sono in grado di riconoscere i loro simili anche in ampie popolazioni. Tuttavia, alcuni studi hanno dimostrato che questi animali iniziano a manifestare difficoltà di riconoscimento degli animali a cui si devono sottomettere se la comunità delle galline è maggiore di 100 – 150 capi. Ed ecco perché, negli allevamenti molto grandi, è più probabile che un gallo incontri un altro gallo senza che ne riconosca la gerarchia. Il risultato è una lotta che determinerà la supremazia tra i due.

Il nostro consiglio per evitare simili disordini è dunque quello di creare dei gruppi di galline non superiori a 100 capi.

La riproduzione

I polli sono animali poligami e, in base alle varie razze, il rapporto con le femmine può oscillare da 1:6 a 1:15. Se il numero di maschi è in eccesso, i combattimenti potrebbero essere piuttosto frequenti e la confusione potrebbe mettere in fuga le galline, riducendo dunque il ritmo di riproduzione.

Naturalmente, il rischio che si corre in termini di riproduzione scarsa è anche quello che ci sia un rapporto troppo scarso tra polli e galline. Di qui, la necessità di raggiungere sempre un buon equilibrio nella popolazione del proprio allevamento.

La cova

Dopo aver scelto il nido e deposto le uova, la gallina comincia a covare. In questo periodo lascerà il nido solamente una volta al giorno.

Le uova di una stessa covata tendono a schiudersi a distanza molto ravvicinata le une dalle altre. I pulcini saranno condotti fuori dal nido entro 36 ore dalla schiusa del primo uovo e abbandonati dalla gallina entro 5-8 settimane.

Il piacere di razzolare

Tra le abitudini più frequenti di tali animali c’è poi quella di razzolare. È importante lasciare a polli e galline la possibilità di girare sul terreno liberamente, ricercando tra le foglie e esplorando tra le siepi.

Il comportamento è innato, istintivo, e non è certo utile principalmente per la ricerca di cibo (in un pollaio ci penserà infatti l’allevatore ad assicurare il necessario mangime) quanto per il piacere e lo svago che si prova, e per il relax che le galline e i polli possono ottenere da tale pratica.


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