Quaglie: cura, malattie e prevenzione

Quaglie: cura, malattie e prevenzione

Anche se acquistando le quaglie da un allevamento professionale certificato non dovresti andare incontro ad alcuna cattiva sorpresa nello stato di salute di questi animali, e poter dunque avviare un’attività di successo senza problemi, è sempre bene condividere con il proprio venditore di riferimento quali siano le caratteristiche del volatile che si vuole acquistare, accompagnando tale condivisione con una visione diretta e accurata dell’animale.

Prima del suo acquisto, è infatti fondamentale accertarsi che la quaglia venga separata dal resto dell’allevamento, e che possa essere ispezionata almeno visivamente.

Ricorda infatti che una quaglia sana è una quaglia attiva, che ama muoversi, che si pulisce o che razzola in giro. Tranne, ovviamente, i casi in cui non stia placidamente riposando nella voliera. Di contro, una quaglia malata è una quaglia che generalmente è arruffata, è isolata, fa fatica a reggersi e a spostarsi, è poco reattiva agli stimoli esterni.

Dunque, anche agli occhi di qualcuno poco esperto, dovrebbe essere facile rendersi conto se la quaglia verte in condizioni non particolarmente rosee.

Ad ogni modo, per tua fortuna, le malattie delle quaglie sono piuttosto rare, almeno nella loro forma più grave. Contrariamente all’aspetto di molti esemplari, infatti, la quaglia è un animale piuttosto resistente, e tranne le ipotesi in cui si abbia scarsa cura di lei, si rivelerà un fedele compagno all’interno del proprio allevamento.

In ogni caso, a scanso di ogni equivoco, di seguito abbiamo voluto riassumere alcuni dei principali intoppi in cui potresti incorrere allevando le quaglie. Scopriamoli insieme.

Malattie delle quaglie: la quaglia perde le piume

Il primo problema che vogliamo condividere con te è quello di una quaglia che perde le piume. La perdita delle piume della quaglia è certamente uno dei sintomi più riconoscibili di qualcosa che non va: nella maggior parte dei casi, però, potrebbe trattarsi più semplicemente di un ambiente poco ospitale, caratterizzato da temperature e umidità troppo elevata, o da correnti di aria troppo frequenti.

Si può dunque correre ai ripari riparando la voliera in cui sono posizionate le quaglie, o ancora misurando il livello di umidità affinché non sia superiore al 70%. Per poter aiutare la quaglia a ripristinare un bel mantello di piume, si possono inoltre acquistare in commercio degli integratori di vitamina B, che di norma riescono a manifestare la propria efficacia in poche settimane.

Cura delle quaglie: cosa fare se la quaglia è molto aggressiva

Un secondo problema che molti allevatori di quaglie lamentano è l’aggressività di questo esemplare.

In questo scenario ti consigliamo innanzitutto di verificare la bontà dei rapporti “familiari”. In linea di massima in una voliera il rapporto tra maschi e femmine deve essere 1:3. Ne consegue che, per poter soddisfare le preferenze di accoppiamento della quaglia, dovrai far sì che vi siano almeno 3 femmine per ciascun esemplare maschio. In caso contrario, la competizione potrebbe farsi particolarmente agguerrita!

Dunque, se assicurata questa popolazione dovessi renderti conto che il problema persiste, prova ad allargare gli spazi dedicati al riposo alle mangiatoie: l’aggressività di alcuni esemplari potrebbe infatti essere il frutto di una voliera troppo stretta.

Prevenzione e salute delle quaglie: la quaglia non cresce

Un altro problema è quello della quaglia che non cresce, o che cresce in maniera molto lenta. Di norma puoi risolvere acquistando degli integratori multivitaminici (che includano vitamine del gruppo A, B, C, D) e cambiando mangime. Tuttavia,  se la situazione non dovesse migrare in un tempestivo miglioramento,  non indugiare oltre e richiedi l’intervento di un esperto veterinario.

Come prendersi cura delle quaglie

Nelle scorse righe abbiamo fatto il punto su quali siano alcuni dei principali pericoli per la salute delle quaglie, e quanto sia importante cercare di curare il loro benessere.

Le quaglie sono d’altronde uccelli molto belli, di cui ci si può occupare facilmente, ma che se trascurati potrebbero rivelarsi molto più fragili e delicati di quanto fosse possibile immaginare.

Ecco perché di seguito abbiamo voluto riepilogare i 5 consigli fondamentali per prenderti cura delle quaglie e donare loro tutta la serenità e la salute di cui hanno bisogno!

Cosa dare da mangiare alle quaglie

Cominciano con l’alimentazione, ricordandoti che le quaglie non sono animali particolarmente voraci, e sono abituate a mangiare solamente il necessario per garantirsi la loro sopravvivenza.

La nutrizione dovrà essere mista (di norma, pellet tagliato in piccoli pezzi, e mais), e dovrà prevedere anche qualche variazione: per poter cambiare l’alimentazione e renderla ancora più gradita e nutriente, valuta l’introduzione periodica di altri alimenti come il riso o la pasta.

Naturalmente, è molto importante assicurarsi che le quaglie possano avere costante accesso a una risorsa di acqua pulita, a temperatura ambiente o fresca (mai fredda!).

Come prendere in mano le quaglie

Nella tua iniziativa di allevatore di quaglie dovrai necessariamente entrare in contatto con loro. Molte persone hanno timore di prendere in mano questi animali, temendo di far del male o di generare molto stress in questi esemplari ma, in realtà, ti gioverà sapere che le quaglie sono animali piuttosto facili da prendere.

Evidentemente, le prime volte potrebbe per te essere un po' difficoltoso: potresti infatti agire con troppa irruenza o troppa forza, determinando nella quaglia dell’inquietudine.

Se dunque noti che l’animale si agita e cerca di scappare, meglio lasciarlo libero e riprovare l’approccio. In ogni caso, afferra la quaglia solo ed esclusivamente dal corpo: le zampe sono infatti molto fragili, e correresti il rischio di danneggiarle.

Cerca inoltre di abituare la quaglia al contatto con le tue mani, accarezzandola e tranquillizzandola. In questo modo sarà molto più in confidenza con te, e potrà probabilmente accettare di miglior grado questi incontri ravvicinati.

Ogni quanto controllare le quaglie

Le quaglie dovrebbero essere controllate molto frequentemente e, in linea di massima, almeno una volta alla settimana. In questa occasione, sostituisci la lettiera sporca con una pulita, elimina gli escrementi e sposta la loro casetta in diverse parti del giardino per poter permettere loro di cambiare l’ambiente di riferimento.

Come evitare che le quaglie prendano il volo

Le quaglie sono animali che amano stare all’aria aperta e, in questo senso, tu non potrai che cercare di favorire questa tendenza naturale!

Tuttavia, è evidente che molti allevatori temano di perdere il controllo delle proprie quaglie, e che gli animali finiscano con il prendere il volo, allontanandosi dall’allevamento.

Per poter evitare questo scenario è sufficiente tagliare periodicamente le piume primarie, che sono quelle che permettono alle quaglie di mantenere l’equilibrio in volo.

Attento, però: per poter evitare delle sofferenze all’animale è fondamentale che questa operazione possa esserti mostrata dal vivo da un esperto, che possa altresì mostrarti in che modo poter tenere  ferma la quaglia mentre, con un paio di forbici, spunti le ali. Se farai questa operazione con la giusta attenzione, l’animale non sentirà alcun dolore!

Come lavare le quaglie

Per tua fortuna le quaglie non hanno alcun bisogno di un lavaggio. Tuttavia, potrebbe capitare che siano piuttosto sporche, o che si siano poggiate sul fango, o che abbiano sporcizia accumulata tra le piume.

Sappi che in questi casi puoi tranquillamente pulirle con dell’acqua, senza che l’animale ne risenta. Prepara dunque una bacinella con acqua tiepida, aggiungi un po' di sapone naturale e lava la quaglia tenendola ferma, risciacquandola poi affinché tutto il sapone vada via.

Fin qui, alcuni dei più comuni pregiudizi di cui le quaglie potrebbero soffrire. Se vuoi saperne di più puoi contattarci ai recapiti che trovi sul nostro sito!

 


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